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Non è giusto, si lamentò. Se solo potessi sentire ciò che stanno dicendo. Si raddrizzò di colpo, elettrizzato. Una volta Brom gli aveva insegnato certe parole che acuivano l'udito. L'orecchio fino non è proprio quello che desidero, ma dovrei essere in grado di formulare quelle parole. In fin dei conti, pensa a che cosa posso fare con brisingr!

Si concentrò intensamente per richiamare il potere. Una volta evocato, mormorò: «Thverr stenr un atra eka hórna!» e intrise ogni parola di strenua volontà. Mentre sentiva il potere fluire dentro di sé, udì un debole sussurro nelle orecchie ma nient'altro. Deluso, si appoggiò di nuovo al muro, poi trasalì quando sentì Jeod che diceva: «... e ormai sono quasi otto anni che lo faccio.» Eragon si guardò intorno. Non c'era nessuno, tranne un gruppetto di guardie radunate nell'angolo opposto del maschio. Con un gran sorriso, si lasciò scivolare a terra e chiuse gli occhi. . «Non mi sarei mai aspettato che diventassi un mercante» disse Brom. «Dopo tutti quegli anni che hai passato sui libri, E aver trovato il passaggio in quel modo! Come mai. hai deciso di dedicarti al commercio invece di restare uno studioso?»

«Dopo Gil'ead, non ho più avuto voglia di restare seduto in stanze ammuffite a leggere pergamene. Ho deciso di aiutare Ajihad come meglio potevo, ma non sono un guerriero. Anche mio padre era un mercante: dovresti ricordarlo. Mi ha aiutato a cominciare. Tuttavia i miei commerci non sono altro che un paravento per rifornire il Surda.»

«Ma mi pare di capire che le cose vanno male» disse Brom.

«Già: di recente nessuna spedizione è andata a buon fine, e Tronjheim è a corto di rifornimenti. In qualche modo l'Impero, o almeno credo che siano loro, ha scoperto chi tra noi lavora per aiutare Tronjheim, Eppure non sono del tutto convinto che si tratti dell'Impero. Non si vedono soldati. Non capisco. Può darsi che Galbatorix abbia assoldato dei mercenari per ostacolarci.» «Ho saputo che hai perduto una nave di recente.»

«L'ultima che possedevo» spiegò Jeod in tono amareggiato. «Ogni uomo imbarcato era coraggioso e leale. Dubito che li rivedrò ancora... L'unica possibilità che mi rimane è inviare delle carovane nel Surda o a Gil'ead, ma so per certo che non arriverebbero mai, per quante guardie mettessi di scorta. Oppure potrei prendere a nolo la nave di qualcun altro. Ma nessuno vuole trasportare le mie merci, adesso.»

«Quanti mercanti ti aiutano?» domandò Brom.

«Oh, diversi, lungo tutta la costa. Tutti sono afflitti dagli stessi problemi. So che cosa stai pensando; più di una notte sono rimasto sveglio io stesso a pensarci. Ma non posso sopportare l'idea di un traditore con tanto potere e tante conoscenze. Se ce n'è uno, allora siamo tutti in pericolo. Dovresti tornare a Tronjheim.»

«E portare lì Eragon?» lo interruppe Brom. «Lo farebbero a pezzi. È il posto peggiore, adesso. Magari fra qualche mese, o perché no, un anno. Te lo immagini, come reagirebbero i nani? E poi tutti cercherebbero di influenzarlo, soprattutto Islanzadi. Lui e Saphira non sarebbero al sicuro a Tronjheim, almeno finché non li faccio passare per il tuatha du orothrim.»

Nani! pensò Eragon eccitato. Dove si trova questa Tronjehim? E perché ha parlato a Jeod di Saphira? Non avrebbe dovuto farlo senza prima chiedermelo!

«Eppure ho la sensazione che abbiano bisogno del tuo potere e della tua saggezza.» «Saggezza» sbuffò Brom. «Sono soltanto un vecchio bisbetico, come hai detto prima.» «Molti non sarebbero d'accordo.»

«Lascia perdere. Non devo spiegazioni a nessuno. No. Ajihad dovrà cavarsela senza di me. Quello che faccio adesso è molto più importante. Ma l'ipotesi che esista un traditore solleva gravi questioni. Mi chiedo se è per questo che l'Impero sapeva dove...» La sua voce si spense.

«E io mi chiedo perché nessuno si è messo in comunicazione con me» disse Jeod. «Magari ci hanno provato. Ma se c'è un traditore...» Brom fece una pausa. «Devo mandare un messaggio ad Ajihad. Hai un uomo fidato?»

«Credo» disse Jeod. «Dipende da dove deve andare.»

«Non lo so» disse Brom. «Sono rimasto isolato per così tanto tempo che i miei contatti probabilmente sono morti o si sono dimenticati di me. Puoi mandarlo da chiunque riceva le tue spedizioni?»

«Sì, ma sarà rischioso.»

«E che cosa non lo è di questi tempi? Quando può partire?»

«Domattina. Lo manderò a Gil'ead. Sarà più rapido» disse Jeod. «Che cosa puoi dargli per convincere Ajihad che sei tu a mandarlo?»

«Tieni, dagli il mio anello. E digli che se lo perde, gli strapperò il fegato con le mie mani. Mi è stato donato dalla regina in persona.»

«Vecchio bisbetico» disse Jeod.

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Андрей Боярский

Попаданцы / Фэнтези / Бояръ-Аниме