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«Ed è tanto vecchia che alcuni dei tunnel sono crollati» aggiunse Ajihad. «Ecco come supponiamo che l'abbiano scoperta dalla superficie. Sospetto che Orthìad adesso venga chiamata Ithro Zhàda. È lì che la colonna di Urgali che inseguiva Eragon e Saphira doveva andare, e sono sicuro che è il luogo verso il quale gli Urgali sono migrati per tutto l'anno. Da Ithrò Zhàda possono raggiungere qualsiasi punto dei Monti Beor. Hanno il potere di distruggere sia i Varden che i nani.» Jòrmundur si chinò sulla mappa, studiandola con attenzione. «Sai quanti Urgali ci sono? E se sono accompagnati dalle truppe di Galbatorix? Non possiamo organizzare la difesa se non sappiamo quanto è grande l'armata.»

Ajihad rispose con aria afflitta. «Non abbiamo notizie certe, ma la nostra sopravvivenza dipende dalla seconda domanda. Se Galbatorix ha ingrossato le fila degli Urgali con i propri soldati, allora non abbiamo scampo. Ma se non l'ha fatto, forse perché non vuole ancora scoprire le carte della sua alleanza con quei mostri, o per qualche altra ragione, allora abbiamo una possibilità. Né Orrin né gli elfi possono aiutarci con così poco preavviso. Comunque sia, ho inviato a entrambi dei messaggeri con la notizia della nostra sventura. Almeno non verranno colti di sorpresa se soccombiamo.» Si passò una mano sulla fronte scura. «Ho già parlato con Rothgar, e abbiamo deciso una strategia. La nostra unica speranza consiste nell'arginare gli Urgali in tre dei tunnel più grandi e incanalarli nel Farthen Dùr perché non possano sciamare a Tronjheim come locuste.

«Ho bisogno di voi, Eragon e Arya, per aiutare i nani a far crollare gli altri tunnel. Il lavoro è troppo grande per mezzi normali. Due gruppi di nani sono già all'opera: uno fuori Tronjheim, e l'altro sotto. Eragon, tu andrai con il gruppo all'esterno. Arya, tu con quello sottoterra; Orik vi guiderà.» «Perché non facciamo crollare tutti i tunnel, invece di lasciare integri i più grandi?» domandò Eragon.

«Perché» disse Orik «questo costringerebbe gli Urgali ad aggirare le macerie, e magari a prendere una direzione che non vogliamo, E poi se ci isoliamo da soli potrebbero attaccare altre città di nani, che non saremmo in grado di aiutare in tempo.»

«C'è un'altra ragione» intervenne Ajihad. «Rothgar mi ha detto che Tronjheim posa su di un labirinto di gallerie così intricato che se venisse troppo indebolito intere zone della città potrebbero sprofondare. Non possiamo rischiare un disastro del genere.»

Jòrmundur ascoltò attentamente, poi chiese: «Non ci sarà dunque nessun combattimento dentro Tronjheim? Hai detto che gli Urgali verranno incanalati all'esterno della città, nel Farthen Dùr.» Ajihad si affrettò a rispondere: «Proprio così. Non possiamo difendere l'intero perimetro di Tronjheim, è troppo vasto per le nostre forze, così procederemo a sigillare tutti i passaggi e i cancelli che conducono alla città. Questo costringerà gli Urgali a uscire allo scoperto sulla piana che circonda Tronjheim, dove ci sarà spazio più che sufficiente per le manovre delle nostre truppe. Dato che gli Urgali hanno accesso ai tunnel, non possiamo rischiare una battaglia su vasta scala. Finché restano qui, saremo in costante pericolo che si facciano strada dal sottosuolo di Tronjheim. Se questo accade, saremo in trappola, attaccati sia dall'esterno che dall'interno. Dobbiamo impedire agli Urgali di prendere Tronjheim. Se ci riescono, dubito che avremo la forza di ricacciarli indietro.»

«E le nostre famiglie?» chiese Jòrmundur. «Non voglio vedere mia moglie e mio figlio uccisi dagli Urgali.»

Le rughe sul volto di Ajihad si fecero più profonde. «Stiamo facendo fuggire tutte le donne e i bambini verso le valli attorno. Se veniamo sconfitti, le guide li scorteranno nel Surda. È il massimo che ho potuto fare, date le circostanze.»

Jormundur celò a stento il proprio sollievo.. «Signore, anche Nasuada partirà?»

«Lei non vorrebbe, ma certo, sì, partirà.» Tutti gli occhi erano puntati su Ajihad mentre drizzava le spalle e annunciava: «Gli Urgali arriveranno fra poche ore. Sappiamo che sono molti, ma dobbiamo difendere il Farthen Dùr. Il fallimento significherebbe la caduta dei nani, la morte dei Varden... e alla fine anche la sconfitta del Surda e degli elfi. Questa è una battaglia che non possiamo perdere. Ora andate ed eseguite gli ordini! Jormundur, raduna gli uomini!»

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Андрей Боярский

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